sabato 13 agosto 2016

Ferrata Ricci alla Vetta Orientale del Gran Sasso

Finalmente, dopo mesi, anzi direi anni di assenza della montagna, sono riuscito a tornare a casa! è stato un periodo davvero pessimo: tra mal tempo che coincideva sempre con i miei giorni liberi, lavoro e studio, riuscire finalmente a tornare in montagna è stato un successo; spero solo ora di non dover aspettare cosi tanto altro tempo prima di poterci tornare. 
Prima di iniziare con la recensione vorrei comunque chiedere scusa per la mia assenza!

Let's go!

La ferrata Ricci non ha bisogno di molte recensioni; insieme alla Danesi, al percorso del centenario e quello al bivacco Bafile, sono i percorsi attrezzati Top del Gran Sasso, che non possono assolutamente mancare a chi frequenta queste montagne.


DESCRIZIONE

Attacco della via ferrata Ricci
L'itinerario, non quello vero e proprio, parte dalla base degli impianti di Prati di Tivo da dove si prende la funivia che porta fino alla Madonnina; da qui si segue il sentiero di tipo turistico fino al rifugio Franchetti. Arrivati al rifugio, consiglio di approfittarne per indossare tutta l'attrezzatura; anche se l'attacco della ferrata non è cosi esposto o in un punto particolarmente pericoloso è sempre meglio approfittare di posti comodi cosi da evitare anche di indossare qualcosa in maniera errata.
Sistemata tutta l'attrezzatura, con il rifugio alle spalle si prosegue verso sinistra, seguendo un sentiero che porta fino alla base della parete.

Tratto finale prima dell'arrivo in vetta
La via ferrata, segnata come sentiero n.152, inizia con una rampa con una pendenza non molto pronunciata e con la presenza di molti appigli; sebbene sia una sicurezza in più il cavo è quasi da considerarsi "inutile" in questo primo tratto.
Finito questo primo tratto, ci si sposta per un breve tratto di sentiero, verso la parte orientale del percoso che affaccia sul famoso paretone. Si costeggia l’orlo del baratro fino ad arrivare ad un ripido spigolo attrezzato piuttosto aereo lungo circa una trentina di metri: questo è il tratto più bello e forse più tecnico di tutta la via. La fine del tratto attrezzato ci porta nell'ultimo tratto del percorso che ci condurrà fino in vetta. Quest'ultima parte si snoda lunga un sentiero fatto di sfasciume; c'è comunque da fare molta attenzione in quanto in alcuni casi ci sono dei passeggi aerei che in caso di vento possono risultare abbastanza insidiosi. Superati questi passaggi, si sale sempre su sentiero fino ad incrociare il sentiero della normale, utilizzato per riscendere. 


Vista dalla Vetta Orientale 2903 mt
Come spesso succede per molti sentieri attrezzati, il tratto più difficile dell'itinerario è proprio la discesa per la via normale. Dalla cima si ripercorre a ritroso il sentiero fino al bivio con la via normale, che troveremo sulla nostra sinistra. Nonostante il suo nome "normale" la via non lo è affatto: inizialmente non ci sono molti problemi, i passaggi sono al massimo di I° grado. L'unico punto critico della discesa lo si trova quasi alla fine, quando siamo oramai vicino al ghiacciaio del Calderone: ci troviamo un canalino con passaggi di II° che è bene affrontare in disarrampicata con spalle a valle. Superato quest'ultimo passaggio, si prosegue verso il sentiero, andando verso destra quando si troverà il bivio per il passo del cannone. Il percorso in breve ci porterà prima alla Sella dei due Corni e dali si seguirà il sentiero a ritroso passando prima per il Rifugio Franchetti e poi scendendo di quota fino a tornare alla Madonnina e quindi grazie alla funivia al piazzale di Prati di  Tivo.

SUGGERIMENTI

La via ferrata Ricci alla Vetta orientale non presenta grosse difficoltà tecniche; il tratto attrezzato rappresenta solo una parte di un itinerario più ampio e articolato. Sicuramente un punto interessante è lo spettacolo offerto dalla vista sullo strabiombo del paretone. Un suggerimento può essere quello di non risparmiare sull'acqua; in estate il percorso è per lo più esposte al sole ed è facile consumare più acqua del previsto.

RIASSUMENDO
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Vetta Orientale
Grado di difficoltà: I°-II°, EEA
Descrizione delle difficoltà: Le difficoltà sono le classiche presenti nella maggior parte delle ferrate; non ci sono passaggi particolarmente tecnici
Periodo consigliato: Estate
Segnaletica: bandierine rosse-bianche sia per la salita che per la discesa per la via Normale
Dislivello: 900mt circ
Quota massima: 2903 mt

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