giovedì 23 febbraio 2017

E Monte Viglio fu...

È passato quasi un anno dall'ultima volta che ho provato a salire sul Monte Viglio in invernale; esattamente era il 18 Febbraio 2016, dove una tormenta mi ha costretto, insieme ai miei amici, di tornare al punto di partenza.
Questa volta è andata diversamente; fortunatamente il meteo è stato molto clemente e ci ha permessi di raggiungere la vetta, godendoci lo stupendo panorama!

DESCRIZIONE

Ci dirigiamo verso il bosco
Dopo un giro di messaggi, decidiamo che il giorno migliore per andare è Lunedì 20. Decidiamo di incontrarci alle 5 del mattino, cosi da avere un buon margine per permetterci di fare le cose con calma: colazione inclusa!
Raggiungiamo il piazzale in località Serra di Sant Antonio, dove dopo esserci preparati inizia la nostra "gita".
Il sole ancora non è uscito del tutto, ma già si prevede una giornata limpida e non molto fredda!
Proseguiamo lungo la strada fino al bivio di Fonte Moscosa, dove decidiamo invece di proseguire lungo la via che passa per Monte Piano (svolta a sinistra), di percorrere la strada verso destra, passando inizialmene per un boschetto fino ad arrivare alla cresta ovest dei Cantari. Tale decisione è stata presa soprattutto per evitare la pettata diretta, visto che la via da noi scelta risulta essere un pò più "dolce", quantomeno a livello visivo e psicologico!
Conquistata la cresta dei Cantari (quota 1992 mt) la via prosegue più o meno identica a quella estiva, passando prima per la vetta dei Cantari fino ad arrivare al Gendarme, dove è presente il tratto più insidioso della giornata!
Uscita del canale al Gendarme

Armati di due piccozze iniziamo a salire il canalino del Gendarme; inizialmente l'idea è di passare sulla sinistra, ma la forte presenza di ghiaccio ci fa desistere e decidere di passare per il canalino di destra dove la neve risulta essere più "morbida" ma comunque portante, tranne forse in alcuni punti dove era fin troppo farinosa e poco consistente! Nonostante questo e la breve, se non brevissima lunghezza, il passaggio richiede attenzione, ci stiamo comunque muovendo su un ambiente innevato con pendenza intorno ai 50 gradi!
Giunti in vetta al Gendarme, si deve ridiscendere...e qui si trova un ulteriore passaggio delicato, che personalmente mi sono sentito più sicuro ad affrontarlo in disarrampicata fino almeno a quando la pendenza non è diminuita!
Via percorsa per il canale del Gendarme

Da qui il percorso per arrivare in vetta al Viglio, risulta più "comodo", tolto il traverso che per nostra fortuna abbiamo trovato già battuto, facilitandoci cosi il passaggio!
Arrivati in vetta finalmente possiamo goderci un pò di riposo! Il sole inizia a scaldare l'aria e la fatica è stata più di quella prevista, almeno per me che ero un pò fuori forma!
Fatte le classiche foto di rito, iniziamo la discesa, questa volta però invece di risalire il Gendarme decidiamo di passare per il traverso che lo "circonda" sulla sinistra; arrivati poi quasi alla fine delle creste dei Cantari decidiamo di tirare giù dritto per dritto verso Fonte Moscosa, senza fare il "giro lungo", aiutati anche dalla neve abbondante!
In circa 2 orette nemmeno ci ritroviamo alla macchina, stanchi, ma sicuramente tutti molto soddisfatti visto che avevamo un conto in sospeso con questa montagna che un anno prima ci aveva "rifiutato" buttandoci contro vento, nebbia e una bufera di neve!

SUGGERIMENTI

Per quanto il Viglio e il Gendarme in versione estiva siano molto fattibili e non presentano grandi difficoltà, è totalmente diverso il discorso in veste invernale. Nonostante non sia una delle invernali più difficili non c'è da dimenticarsi che si tratta sempre di una via alpinistica, dove vi è la presenza sia di una canalino che di alcuni traversi molto esposti, dove comunque è richiesta un minimo di tecnica e di "abitudine" all'esposizione. Ovviamente è indispensabile l'uso di ramponi e piccozze; molto probabilmente è percorribile anche con una piccozza e un bastone telescopico, ma se si vuole progredire in totale sicurezza, soprattutto percorrere il canale al Gendarme, vi consiglio vivamente l'uso di doppia piccozza!

RIASSUMENDO

Località di partenza: Filettino, Serra Sant Antonio mt. 1603
Località di arrivo: Gendarme del Viglio mt. 2113 - Viglio mt. 2156
Tempo di percorrenza: 5.30h circa considerando pause
Grado di difficoltà: F per tutto il percorso tolto i vari traversi esposti, PD- per il canalino al Gendarme del Viglio (evitabile passando per il traverso in basso a destra)
Descrizione delle difficoltà: Le difficoltà sono quelle dovute all'ambiente innevato in primis. Inoltre come scritto nella recensione i tratti più impegnativi sono il canale di salita al Gendarme e i vari traversi, soprattutto se non sono stati tracciati
Periodo consigliato: inverno con pericolo valanghe accettabile
Segnaletica: segni bianco-rossi se visibili dala neve
Dislivello: 500 metri circa
Quota massima: Monte Viglio mt. 2156

Guarda tutte le foto! 

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