lunedì 13 marzo 2017

Si ritorna a scuola: Canale W al Peschio della Cornacchia

Ci sono dei giorni in cui vuoi andare in montagna; e non è un volere cosi, latente, ma quasi una condizione in cui se non ci vai sei sicuro che la settimana non andrà come desideri.
Purtroppo però, a volte capita che i tempi della vita privata si alleino con il meteo, e ti ritrovi quindi a dover sfruttare anche il più piccolo spazio di tempo pur di passare qualche ora sulle vette.

Allora ti metti a cercare qual'è la soluzione ottimale, fino a trovare il giusto compromesso; per me questo fine settimana il "compromesso" è stato un canale al Peschio della Cornacchia. Compromesso tra virgolette perchè la condizione della neve ghiacciata mi ha fatto esaltare; inoltre visto il suo essere cosi breve, mi ha permesso insieme al mio amico Valerio, di  divertirci nel fare qualche sosta, recupero e sicura. Insomma un compromesso divertente e didattico!

DESCRIZIONE

Visti i tempi stretti, decidiamo di fissare la partenza alle 5.00, cosi da poter fare tutto con calma rimanendo in orario.
Arriviamo a Campo Catino e alle 6.15 siamo pronti per iniziare l'avvicinamento! 

Il percorso e abbastanza logico: si passa attraverso le piste da sci del comprensorio puntanto al famoso paravento in cima; paravento che è ben visibile fin dal posteggio.
Poco prima di arrivare a questa struttura, si piega verso sinistra iniziando un traverso che, con alcune deviazioni per evitare alcune rocce, porta diretti alla base del canale!
Il canale è molto ben visibile, inoltre abbiamo visto che sulla destra ci sono alcune rocce dove passano alcune vie di dry tooling.
Visto il nostro intento didattico nell'utilizzo di corde, rinvii e soste, decidiamo fin dall'attacco di legarci e avanzare a tiri, anche se ci tengo a precisare che non è richiesto, ma era una cosa voluta da noi per fare pratica nell'utilizzo dell'attrezzatura.
La prima parte ci trova impegnati in un saltino di roccia, dove la neve rigelandosi tende ad essere molto dura; questo ci permette di salire velocemente vista l'ottima presa delle picche e dei ramponi. 
La traccia del percorso
Superato questo primo tratto, il secondo inizia in maniera più "soft" anche se dopo alcuni passi ci ritroviamo di fronte alcune rocce, spuntate fuori a causa della poca neve ma ricoperte di un buono strato di ghiaccio! "Logicamente" invece di aggirarle, decidiamo di puntarle dritte per dritte per aggiungere un pò di brivido all'uscita! Una sensazione unica quella di piantare le punte dei ramponi e delle piccozze sul ghiaccio. Due, tre passi e superiamo anche questo passaggio.
Da qui, invece di proseguire per la parte "classica" del canale, che procede più a sinistra verso le rocce, decidiamo di proseguire più spostati verso la destra a causa della scarsità della neve presente sulla via solita.
In pochi minuti, senza alcuna difficoltà, ci ritroviamo in vetta. 
Fine del secondo tratto dopo salto di roccia
Visto il poco tempo impiegato, e ancora un pò di tempo a disposizione, decidiamo di divertirci nell'allestire alcune soste e fare un pò di pratica di sicura! Cosi dopo aver giochicchiato un pò con nordi barcaioli, mezzi-barcaioli e discensori decidiamo che era ora di incamminarci verso la via di casa! 
Sistemato tutto l'armamentario nello zaino, prendiamo il percorso che passa per la cresta e che conduce fino al "paravento", per poi ripassare tra le piste di Campo Catino ed arrivare alla macchina. Incredibile è stato ritrovarsi a fare il tratto fino al paravento su ghiaia e sassi per assenza di neve.

SUGGERIMENTI

Il percorso è molto ma molto breve, ma nonostante questo molto divertente. L'unico suggerimento che sento di dare è di fare molto attenzione al traverso. Considerate inoltre che anche se molto breve è comunque un canale intorno ai 40-45°, quindi in caso di neve ghiacciata le difficoltà potrebbero aumentare, rispetto a una situazione neve diversa.

RIASSUMENDO

Località di partenza: Campo Catino
Località di arrivo: Peschio della Cornacchia 1983 mt
Tempo di percorrenza: 3 ore andata e ritorno
Grado di difficoltà: la difficoltà è classificata come PD; con le condizioni di neve ghiacciata o di rocce scoperte, le difficoltà possono aumentare fino a PD+
Descrizione delle difficoltà: non ci sono difficoltà evidenti o diverse da quelle che si potrebbero trovare nei classici canali. Attenzione va fatta nel traverso per raggiungere la base del canale e nel primo saltino in caso di presenza di rocce visto lo scarso innevamento
Periodo consigliato: inverno; accertatevi quanto più possibile della situazione neve
Segnaletica:non pervenuta
Dislivello: 300 metri circa
Quota massima: Peschio della Cornacchia 1983 mt

Guarda tutte le foto! 

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